Una risposta a “Penultima settimana di Expo!un fiume…..di persone, di eventi….”

  1. L’EXPO 2015 è la manifestazione fieristica delle masse, nella loro pesante quantità, non degli individui pensanti. Il padiglione Italia è tronfio nella sua pomposità, più bello degli altri certamente(abbiamo speso a man bassa) ma poco centrato, come quasi tutti, sul cibo e la sostenibilità futura. Ogni paese ha fatto il compitino a casa: ha mostrato ciò che c’è secondo tradizione e quel poco che si dovrebbe fare per migliorare l’ambiente e la produzione globale. E lo spreco, massificato e globale, e la povertà, dove sono rimasti? E la finanza assassina? E’ possibile che gli architetti siano stati così coglioni e di poche idee da costruire ancora pesantezze quasi inguardabili(sì ma sono tecnologicamente avanzati i padiglioni…Ah, vabbè, mi mancava)! E’ possibile che dagli anni ’70 nessuno abbia visitato la Fiera Campionaria di Milano nel suo sito storico? E’ accettabile che tutto o quasi sia cinema/video senza sangue, sudore, verità, umanità, altro che FB?!? E’ giusto fare Las Vegas per il divertimento dei ricchi che non prendono atto della realtà della loro ricchezza, molto spesso barbaramente ottenuta? Certo, sono grato del risveglio di Milano perché era in coma(20 milioni di biglietti venduti). Ma sono in coma anche le persone che invece di visitare Palermo, Venezia, Viterbo, Palermo, Napoli, etc.(oltre alle “galassie straniere”) si fermano alla TV e alle cartoline illustrate, alla masturbazione visiva di una vita da cloni sopravvissuti alle catastrofi nucleari. E poi…Il Marocco mi ha dato una piccola magia(ma è un paese con pesantissime contraddizioni e illibertà), Guttuso nel Padiglione Italia soffriva di colite, l’Alce Nero Berberè mi ha fatto gustare una pizza e una birra costosi ma buoni, la Caritas mi ha regalato riposo e voglia di asciuttezza… Il vero EXPO lo hanno fatto a Santander, nei forni di Milano, a Napoli, nelle Associazioni di volontariato, piccoli/grandi Segnali di un’umanità che sa aggiungere un posto in più e non stuprare la Natura. L’ assessore al decoro urbano,Chiara Bisconti, ha proposto che l’albero della vita sia messo in piazzale Loreto, luogo della nostra Storia e ferita aperta a futura memoria, potrei commentare in modo poco politicamente corretto e allora le consiglio di andare a urbanizzare Pisapia, se lo trova ancora.

    Tra gli ultimi sono arrivato anch’io e dopo aver visitato il Padiglione Italia. i palazzi/stand espositivi di Francia, Spagna, USA, Germania, UK, Marocco, Oman, Belgio, Moldavia, Angola, Uruguay, Polonia, Svizzera, Burkina Faso, Caritas e tanti altri, posso dire senza problemi e timori, che l’EXPO 2015 di Milano, giunto a un giorno dalla chiusura, è una CAGATA pazzesca. Per di più, la mia amica cinese sotto casa ha in vetrina “alberi della vita”(simbolo di luci e d’acqua della manifestazione) in plastica, meno kitsch e costosi di quello messo all’inizio del percorso romano: l’albero della cuccagna o i calci in culo dei luna park non bastavano?!?…

    Caro Milko, questi sono i miei due post su FB(il secondo è il primo in ordine di tempo)
    fanne quello che vuoi e postali se li ritieni in sintonia con quello che fai. Un abbraccio, LUS

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